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22 novembre 2022 | tag: cicloturismo
Il 3° Rapporto nazionale sul Cicloturismo in Italia presentato dall’Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e promosso da Legambiente ha fatto emergere numeri straordinari per quanto riguarda le presenze legate al cicloturismo in Italia: 31 milioni.
Numeri confermati anche dal recente Bike Summit di Vasto, sul litorale abruzzese, che ha valutato l’impatto economico del fenomeno cicloturismo nel nostro paese: la spesa per consumi turistici nei luoghi di vacanza è stimata in quasi 4 miliardi di euro per l’anno in corso.
Non solo, perché il 2022 sta segnando anche il progresso dei “cicloturisti puri”, ovvero quei turisti che optano per una destinazione che metta al primo posto gli spostamenti in bike. Si stimano, infatti, 8,5 milioni di presenze turistiche per quest’anno che rappresentano il 28% dell’intero movimento cicloturistico.
Da un punto di vista strettamente anagrafico, la maggior parte dei “cicloturisti puri” appartiene alla generazione dei Millenial (41%) e alla generazione X (30%), che si attestano in una fascia d’età compresa tra i 26 e i 57 anni. Percentuali inferiori si registrano, invece, tra i giovanissimi della generazione Z (10%), che si collocano negli anni a cavallo tra il 1997 e il 2012.
Il rapporto di Isnart si chiude con la spesa media dei “cicloturisti puri” per viaggio e alloggio: quello italiano ha, in media, una spesa di viaggio di 95 euro, spende 48 euro al giorno per l’alloggio e aggiunge 70 euro di spese accessorie, mentre lo straniero arriva a spenderne 215 per il viaggio, 59 per l’alloggio e 68 di spese accessorie.
Fonte: https://www.quicicloturismo.it/2022/11/03/cicloturisti-che-boom-in-italia-nel-2022-sono-stati-31-milioni-giro-daffari-di-4-miliardi/#:~:text=Dalla%20ricerca%20emerge%20che%20nel,dall'impasse%20creato%20dalla%20pandemia
